Descrizione
Bando aggiornato approvato con determinazione D.O. n. 72/2023 del 10 maggio 2023.
Con Determinazione D.O. n. 70 del 25 maggio 2023 è stato chiuso lo sportello per esaurimento delle risorse
Sostenere le micro, piccole e medie imprese lombarde dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, dovuti anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente aggravato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19. Sono ammissibili al contributo a fondo perduto investimenti per l’efficientamento energetico di un ammontare minimo pari a 2.000,00 euro.
Le micro, piccole e medie imprese afferenti ai settori commercio, pubblici esercizi e servizi in possesso dei codici ATECO dettagliati nel bando. Estensione a tutti i settori tranne ATECO A,B,C,K e le imprese che esercitano attività ricettiva alberghiera e non alberghiera ai sensi della legge regionale n. 27/2015
€ 10.745.000,00
Investimenti per l’efficientamento energetico
Investimento minimo: 2.000,00 euro.
Contributo: fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 30.000,00
Le domande di contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it dalle ore 10.00 del 15 giugno 2022 prorogata fino alle ore 12.00 del 15 dicembre 2023 (salvo esaurimento anticipato delle risorse) allegando la documentazione di realizzazione dell'investimento.
Bando aggiornato approvato con determinazione D.O. n. 141/2022 dell'8 novembre 2022.
- Allegato A - Modulo di domanda;
- Allegato B - Prospetto delle spese aggiornato;
- Allegato C - Procura speciale;
- Allegato D - Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà solo per soggetti che non hanno posizione INPS/INAIL;
- Allegato E - Modello relazione tecnica proroga;
- Allegato F - Modulo De minimis imprese collegate (allegato facoltativo)
Per l’invio telematico è possibile accedere tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it con SPID, CNS o CIE o attraverso le credenziali rilasciate precedentemente al 28 febbraio 2021 e completare la registrazione seguendo le indicazioni ricevute alla mail indicata.
Per profilazione e presentazione domanda: guarda il video sul canale youtube di Unioncamere Lombardia.
- 10° Elenco delle imprese ammesse (allegato 1) e non ammesse (allegato 2) approvato con D.O. n. 173/2023 del 14 dicembre 2023
- 9° Elenco delle imprese ammesse (allegato 1) e non ammesse (allegato 2) approvato con D.O. n. 119/2023 dell'1 agosto 2023
- 8° Elenco delle imprese ammesse (allegato 1) e non ammesse (allegato 2) approvato con D.O. n. 84/2023 del 15 giugno 2023
- 7° Elenco delle imprese ammesse (allegato 1) e non ammesse (allegato 2), revoca (allegato 3), approvato con D.O. n. 65/2023 del 18 aprile 2023
- 6° Elenco delle imprese ammesse (allegato 1) e non ammesse (allegato 2), approvato con D.O. n. 38/2023 del 9 marzo 2023
- 5° Elenco delle imprese ammesse (allegato 1) e non ammesse (allegato 2), rideterminate (allegato 3) approvato con D.O. n.11/2023 del 27 gennaio 2023
- 4° Elenco delle imprese ammesse (allegato 1) e non ammesse (allegato 2) approvato con D.O. n. 163/2022 del 15 dicembre 2022
- 3° Elenco delle imprese ammesse (allegato 1) e non ammesse (allegato 2) approvato con D.O. n. 149/2022 del 18 novembre 2022
- 2° Elenco delle imprese ammesse (allegato 1) e non ammesse (allegato 2) approvato con D.O. n. 123/2022 del 3 ottobre 2022
- 1° Elenco delle imprese ammesse (allegato 1) e non ammesse (allegato 2) approvato con D.O. n.102/2022 del 28 luglio 2022
Va riferito all'investimento complessivo.
Anche in caso di delega, il modulo di domanda di contributo (ALL. A) deve essere firmato digitalmente esclusivamente dal Legale Rappresentante dell'impresa. La procura (ALL. C) deve essere firmata digitalmente sia dal legale rappresentante dell'impresa che dal delegato. La restante modulistica può essere firmata digitalmente solo dal delegato.
La relazione deve essere firmata digitalmente. In alternativa, con firma olografa accompagnata dal documento di identità del tecnico e firmata digitalmente dal presentatore della pratica.
Si, ma la domanda e l'investimento deve riguardare solo l'attività con codice ATECO ammesso.
Solo per la quota parte relativa l'attività con codice ATECO ammesso.
Si, sono ammissibili se previste nell'investimento. Non sono ammissibili per impianti preesistenti.
Si, sono ammissibili se coerenti con quanto indicato nella relazione tecnica.
Per certificazioni ambientali ed energetiche si intendono esclusivamente quelle volontarie come la ISO 50001 e non l'APE che è obbligatoria ai sensi di legge.
No, l'impresa può presentare una sola domanda per una sola unità locale dove ha realizzato gli investimenti.
Saranno accettate anche fatture da fornitori esteri. Ricordiamo che le spese devono essere comprovate da documentazione bancaria o postale, comprensiva di estratto conto, attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario.
No, le stufe non sono caldaie.
Ai fini dell’ammissibilità delle spese relative all’ acquisto e installazione di caldaie alimentate a biomassa, è necessario il rispetto i requisiti previsti dalla Deliberazione di Giunta regionale n. XI/5360 del 11 ottobre 2021 avente ad oggetto “Nuove disposizioni per l’installazione, l’esercizio, la manutenzione, il controllo e l’ispezione degli impianti termici alimentati da biomassa legnosa – aggiornamento della DGR 3965 del 31 luglio 2015”. Nei Comuni sopra i 300 m slm sono incentivati solo i generatori alimentati da biomassa appartenenti alle sole classi ambientali 4 e 5 stelle del DM 186/2017 con valori di polveri sottili (PP) inferiori o uguali ai 20 mg/Nm3. Nei Comuni sotto i 300 m slm sono incentivati solo i generatori di calore alimentati a biomassa appartenenti alla classe ambientale 5 stelle ex DM 186/2017 con valori di polveri sottili (PP) inferiori o uguali a 15 mg/Nm3. L’altitudine del Comune è riferita all’altitudine del centro, disponibile sul sito dell’ISTAT all’indirizzo: www.istat.it/it/archivio/156224. Nei soli casi di sostituzione di impianti non alimentati a combustibili solidi, sono incentivati esclusivamente i generatori a biomassa EN 303-5 che posseggono i seguenti requisiti tecnico ambientali:
• classificazione 5 stelle ex DM 186/2017 con valori limite al di sotto di una certa soglia per PP (≤5 mg/Nm3 rif. al 13% di O2) e COT (≤ 2 mg/Nm3 rif. al 13% O2);
• alimentazione automatica (in grado di garantire migliori prestazioni ambientali);
• alimentazione con pellet o cippato certificati (ISO 17225);
• installazione di un sistema di filtrazione, integrato o esterno al corpo caldaia, anche a condensazione. Il rapporto tra le ore di funzionamento del filtro e le ore di funzionamento della caldaia non deve essere inferiore al 90%;
• installazione di un sistema di accumulo termico non inferiore a 20 l/kWt. Documentazione e requisiti per verificare le prestazioni energetiche ed ambientali dell’impianto a biomassa:
• certificazione ambientale (DM186/2017), fornita dal produttore per lo specifico impianto installato;
• dichiarazione targa attribuita all’impianto dall’installatore e registrata nel Catasto regionale (CURIT).
Non è un requisito necessario essere proprietari degli immobili.
Le spese dovranno essere fatturate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dal 26 aprile 2022 ed entro e non oltre il 15 dicembre 2023.
È possibile se lo consentono le disposizioni sul credito d'imposta e sulla Sabatini.
È possibile se lo consentono le disposizioni citate.
No. Si intende il consumo energetico prima e dopo l'intervento in relazione alle attrezzature sostituite e agli impianti installati.
Si, se coerente con quanto indicato nella relazione tecnica.
No, questo tipo di investimenti non rientra fra le spese ammissibili.
No, questo tipo di investimenti non rientra fra le spese ammissibili.
No, i veicoli non rientrano fra le spese ammissibili.
Ai fini del bando possono presentare domanda solo le imprese in possesso dei requisiti di cui al punto A.2 del bando stesso che non devono essere necessariamente proprietarie dell'immobile.
No, tutti i dispositivi di cui alle lettere c), d) ed e) sono da intendersi in sostituzione di quelli in uso. Questo aspetto deve emergere dalla relazione tecnica.
La domanda va presentata a seguito della realizzazione degli interventi di efficientamento.
No, gli investimenti di cui alle voci di spesa a) e b) sono ammessi solo in presenza di almeno una delle altre voci di spesa dalla lettera c) alla lettera g).
Sì, sono ammessi i mezzi di cantiere, come gli escavatori, in quanto macchine operatrici.
Contatti
- per chiarimenti e assistenza sui contenuti del Bando e sulla procedura di presentazione delle domande scrivere a ambiente@lom.camcom.it
- per problemi tecnici di natura informatica contattare l’assistenza di Infocamere al numero 049.2015215