Dopo i risultati record del 2022, il settore lombardo dell’edilizia continua a crescere, sebbene a un ritmo meno sostenuto. Nel secondo trimestre 2023 la variazione del volume d’affari su base annua è pari al +7,9% (dopo il +10,1% del primo) e gli imprenditori si aspettano risultati ancora positivi per il prossimo trimestre grazie ai numerosi cantieri in corso. Le imprese però restano caute per la domanda futura di nuovi lavori, in particolare quella proveniente dal mercato privato, dove i saldi registrano valori negativi sia per le ristrutturazioni (-8%) che per i settori residenziale (-6%) e non residenziale (-4%). Rimane il rischio che l’esaurimento della spinta fornita dagli incentivi e il calo del mercato immobiliare, a seguito della crescita dei tassi di interesse, mettano il settore in difficoltà nel 2024. Maggiore ottimismo si riscontra per quanto riguarda la domanda pubblica, in particolare per le infrastrutture (+4%), che dovrebbero beneficiare degli effetti del PNRR. Prosegue invece senza rallentamenti la tendenza positiva dell’occupazione, con una variazione degli addetti tra inizio e fine trimestre pari al +1,5%. La difficoltà di reperimento della manodopera è anzi il problema principale indicato dalle imprese in questo trimestre, citato da un terzo del campione (34%), mentre percentuali inferiori segnalano il costo dei materiali (25%), la burocrazia eccessiva (9%) e l’accesso al credito (6%).
“L'edilizia si conferma comparto fondamentale dell'economia lombarda, numeri estremamente positivi pur in una situazione generale contraddistinta da insidie e da una contingenza negativa; un settore inoltre in grado di creare nuove opportunità di occupazione, un dato significativo che migliora ulteriormente il numero già importante di occupati stabili in Lombardia” ha specificato Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia - come Regione continueremo a sostenere concretamente il comparto con strumenti di supporto alla filiera, a progetti di economia circolante, all'efficientamento energetico e al sostegno alla liquidità”.
“L’edilizia continua a sostenere l’economia lombarda in una situazione congiunturale non facile con il PIL e la produzione industriale che segnano il passo - ha commentato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia – Il settore tiene anche con il depotenziamento degli incentivi e con l’aumento dei tassi di interesse: ci aspettiamo che anche per il terzo trimestre i numeri si confermino positivi”.
"I dati confermano il forte segnale di difficoltà da parte delle imprese edili di reperimento della manodopera, oltre alla problematica del costo dei materiali - ha commentato Tiziano Pavoni,Presidente di ANCE Lombardia - la formazione di giovani e di nuove figure, è e sarà tema centrale sia per provvedere al ricambio generazionale, sia per mantenere le imprese competitive all’interno di un mercato dinamico e innovativo. Mercato che si sta riconfigurando alla luce dell'aumento dei tassi di interesse e del venir meno dei bonus: i prossimi mesi saranno fondamentali per capire se il settore continuerà a essere un traino per l’economia o se, invece, ci saranno significativi impatti sulla situazione economica regionale e nazionale”.
Approfondimenti nel report pubblicato sul sito di Unioncamere Lombardia.