Milano, 15 maggio 2023 – Produzione industriale stabile in Lombardia nei primi mesi del 2023. L’indice a 124,8 conferma il livello di fine 2022 con una crescita su base annua pari al 2,5%. Il settore dell’artigianato mostra maggiore dinamicità (+0,6% la produzione rispetto al trimestre precedente) con una crescita del 4,1% su base annua.
Dimensione, tipologia della produzione e caratteristiche dei processi innovativi tra i fattori determinanti per l’ottimizzazione delle performance: le imprese che producono beni di investimento e ad alta tecnologia quelle più premiate.
Tra i settori più produttivi spiccano l’abbigliamento (+7,9% produzione su base annua), pelli-calzature (+5,2%) e quello dei mezzi di trasporti (+6,3%), tutti in via di recupero rispetto al 2022. Resta molto ricco il portafoglio ordini totali con una produzione assicurata in poco meno di 90 giorni. Il clima di fiducia appare in miglioramento con una prevalenza di aspettative positive circa l’andamento del prossimo trimestre.
“I risultati del primo trimestre ci lasciano ben sperare anche per il 2023: il clima di fiducia riscontrato nelle aziende con il conseguente incremento del saldo occupazionale al +1% è un ottimo segnale che potrebbe condurre ad una futura normalizzazione dell’attività industriale” - ha specificato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia.
“I dati sono tendenzialmente positivi e sconfessano un diffuso preventivo pessimismo di fondo che fa solo male all’economia” - ha aggiunto Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia – “Si conferma una peculiarità del nostro sistema produttivo ed economico, la grande flessibilità che permette alle imprese di rispondere in maniera proattiva alle esigenze anticipando i tempi; significativo anche il dato sull’occupazione che torna positivo. Numeri che avrebbero potuto essere anche migliori se non fossimo costretti a convivere con l’aumento dei tassi di interesse da parte della Bce; a questo punto bisogna prendere atto del fallimento della politica monetaria europea e cambiare rapidamente interventi, ne va della sopravvivenza del sistema imprenditoriale e produttivo che contribuisce in larga parte al Pil europeo; un sistema che ha come peculiarità il migliorarsi attraverso gli investimenti con l’accesso al credito”.
“I dati del manifatturiero artigiano sono positivi e incoraggianti, specie per le nostre imprese più strutturate. Sui bonus edilizi regna invece ancora forte l’incertezza: aziende e famiglie che hanno seguito le regole ad oggi non riescono a pianificare i propri investimenti.
Valuteremo sul campo anche gli effetti del Decreto Lavoro su under 30 e formazione” - ha chiosato infine Stefano Fugazza Presidente CLAAI Lombardia.
Approfondimenti nel report pubblicato sul sito di Unioncamere Lombardia