Nel 2024 il valore della produzione agricola lombarda, secondo le prime valutazioni, rimane stabile grazie alla crescita della zootecnia e nonostante il calo delle coltivazioni, penalizzate dalle condizioni meteorologiche avverse. La discesa dei costi di produzione ha però permesso una significativa crescita del valore aggiunto (differenza tra produzione e consumi intermedi), che sfiora il +10% in linea con quanto registrato a livello nazionale.
Le stime quantitative sono confermate dalle indicazioni delle imprese, che hanno segnalato un miglioramento degli affari nel corso del 2024 dopo una prima parte dell’anno più difficile. Nel quarto trimestre il 36% del campione intervistato ha giudicato positivamente l’andamento degli affari a fronte di un 26% di valutazioni negative.
Segnali di solidità emergono dalla filiera nel suo insieme: le esportazioni agroalimentari lombarde continuano a crescere (+5,6% nei primi nove mesi dell’anno) a differenza di quanto avviene per l’export complessivo; anche l’andamento dell’industria alimentare (+2,7% la produzione nel 2024) si differenzia positivamente rispetto alla media meno performante della manifattura lombarda. Le aspettative degli agricoltori si confermano moderatamente ottimiste, anche se per il 2025 emergono preoccupazioni legate, tra gli altri fattori, alla reperibilità della forza lavoro, agli effetti del cambiamento climatico e alle tensioni geopolitiche internazionali.