Il reshoring, ossia il rientro in patria delle attività produttive è una strategia ancora poco utilizzata dalle imprese lombarde.
Secondo il rapporto Unioncamere Lombardia, solo il 3% degli imprenditori intervistati ha dichiarato di averlo valutato effettivamente. Il 61% delle imprese lombarde dichiara di conoscerlo ma solo superficialmente (il 9% lo conosce bene e il 52% ne ha sentito parlare). L’opinione comune è che non sia ancora un fenomeno maturo, ma sia destinato ad aumentare nei prossimi anni. Un fenomeno che potrebbe favorire le imprese italiane con l’accorciamento delle filiere.
La recente crisi delle catene di fornitura, con grandi ritardi nelle consegne e il forte incremento dei costi di spedizione, potrebbe, infatti, rappresentare ora un vantaggio per i fornitori italiani. Del 30% delle imprese lombarde che hanno cambiato la propria rete di fornitori, la maggior parte ha scelto di accorciare la catena di fornitura rivolgendosi prevalentemente ad imprese italiane (72%) ed europee vicine all’Italia (19%).
Aumentare il numero di fornitori per le stesse materie prime (44%) e le relative scorte (38%) sono state le principali strategie messe in atto dalle imprese a causa delle difficoltà riscontrate nelle catene di fornitura.