Tiene l'export lombardo (+1,4% tendenziale).

L’export lombardo si assesta poco sopra il valore minimo registrato nel terzo trimestre dello scorso anno (38,8 miliardi di euro), per cui il dato tendenziale risulta positivo e pari al +1,4%. Le difficoltà a livello globale, commercio mondiale sotto tono e rallentamento dell’industria, si ripercuotono però sul dato congiunturale che registra una svolta negativa (-7,5%).

Significativo l’incremento tendenziale del valore dell’export verso i paesi UE (+2,7%) e più contenuto verso i paesi extra-UE (+0,1%). Considerando i singoli paesi i contributi positivi più significativi provengono dai flussi verso il Giappone (+23,1%), la Spagna (+10,1%) e la Svizzera (+6,5%). Al contrario sono le variazioni negative registrate dall’export diretto verso la Turchia (-14,5%), la Cina (-8,3%) e gli Stati Uniti d’America (-6,1%) ad apportare il maggior contributo negativo alla variazione tendenziale complessiva dell’export lombardo.

Articoli farmaceutici (+9,5% tendenziale), prodotti alimentari (+7,8%), computer e apparecchi elettronici (+3,7%), sostanze e prodotti chimici (+3,2%) e altri prodotti (+2,8% prevalentemente prodotti di gioielleria e bigiotteria), contribuiscono maggiormente alla crescita dell’export regionale. In contrazione significativa, invece, i prodotti tessili-abbigliamento-pelli (-6,0%), i mezzi di trasporto (-9,3%), la gomma e materie plastiche (-1,5%) e i metalli di base e prodotti in metallo (-1,2%).

A livello provinciale è diffuso il dato positivo, con solo due provincie con contrazione tendenziale dei valori: Brescia (-1,5%) e Varese (-15,3%). Cresce maggiormente l’export di Como (+16,4%) e Lodi (+14,1%), seguite da Pavia (+7,9%), Sondrio (+7,0%) e Monza e Brianza (+6,7%). Più contenuto, ma sempre significativo, l’incremento del valore esportato da Lecco (+3,8%), Cremona (+3,4%) Bergamo e Mantova (+3,0% entrambe). Milano registra l’incremento più contenuto (+0,1%), ma con una quota del 36% dell’export lombardo apporta comunque un contributo significativo alla crescita tendenziale complessiva.

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